SCORM: cos'è, funzione e perché dovresti utilizzarlo nella formazione online

Standard SCORM: chi ha a che fare con la formazione online si sarà imbattuto molto presto in questo termine, riferito ad una tipologia di modulo formativo tracciabile e caricabile su piattaforme per la didattica (LMS). In questo articolo Sonia Madini, Instructional Designer in Different Web, ci parla di questo standard e risponde ad alcune domande che possono sorgere in merito. 

Senza entrare in tecnicismi, proviamo infatti a rispondere ad alcune domande per fare chiarezza e comprendere l’importanza dello standard SCORM per il tracciamento della formazione, che accompagna l’industria dell’e-learning da più di vent’anni.

Significato di SCORM

Questo strano acronimo sta per Sharable Content Object Reference Model. Per decifrarlo meglio possiamo focalizzarci sulla prima parte “Sharable Content Object”: indica che lo standard SCORM è pensato per creare unità didattiche (gli SCO appunto) che possono essere ospitate su più sistemi diversi, e quindi riutilizzati.

Perché è nata la necessità di uno standard?

Per spiegare le ragioni della nascita di SCORM viene spesso citata l’analogia riferita ai supporti di memoria. 

Se acquistiamo un film in DVD, non abbiamo nessun bisogno di assicurarci se il supporto funzionerà all’interno del nostro lettore di casa. Questo perché il DVD viene prodotto in base a una serie di standard definiti e prestabiliti. Senza questi standard, si dovrebbe produrre un disco diverso per ciascun marchio produttore di lettori DVD… un processo oneroso e ad oggi impensabile. 

Lo standard SCORM nasce proprio per permettere di far funzionare i contenuti e-learning all’interno di qualsiasi Learning Management System (LMS) che sia SCORM compliant. 

Agli albori della formazione online, intorno al 2000, vi era una grande pluralità di sistemi online per l’erogazione e fruizione dei corsi, senza un modello univoco a cui gli sviluppatori potevano fare riferimento. Ecco spiegata la nascita di uno standard tutt’oggi utilizzato nella formazione online.

Allo stesso modo, le API sono lo strumento per trasmettere e comunicare dati da un servizio ad un altro, tra un dispositivo e una applicazione, tra servizi dello stesso ecosistema.

Perché utilizzare contenuti in formato SCORM?

Un modulo formativo SCORM come abbiamo visto viene accettato dalla maggior parte delle piattaforme LMS: creare contenuti in questo formato assicura la possibilità di riutilizzarli in seguito, anche se si cambia sistema o piattaforma.
Ma non finisce qui! La scelta di questo formato garantisce una sicurezza in più per i provider erogatori di formazione regolamentata: i dati scambiati fra lo SCORM e l’LMS vengono tracciati, garantendo la piena compliance per tutti quei corsi soggetti a normative specifiche che prevedono l’obbligatorietà della fruizione dei contenuti da parte dei discenti.

Un modulo formativo SCORM è in grado di comunicare alla piattaforma tutta una serie di parametri, fra cui:

  • il completamento (o meno) del modulo formativo
  • il tempo di permanenza
  • il numero di accessi e di tentativi
  • il superamento di un quiz e il punteggio
scorm-definizione-cos'è-funzione

Come si realizzano contenuti con standard SCORM?

Esistono tantissimi software per realizzare contenuti e-learnig nel formato SCORM. Questi software possono accogliere file multimediali di cui già disponiamo quali immagini, video, audio e implementare elementi di interattività in modo semplice, senza necessità di programmazione.

Alcuni di questi strumenti sono “slide-based”, si basano sul formato più tradizionale “a slide” mentre altri risultano molto più simili ad una pagina web dove i contenuti formativi e interattivi si susseguono uno dopo l’altro con una struttura a blocchi.

Prima di creare il nostro SCORM, una particolare attenzione andrà prestata a tutte le impostazioni che riguardano la modalità di fruizione dell’utente e l’eventuale obbligatorietà da impostare. Nel pratico, al momento dell’esportazione il software genererà un file in formato “.zip” pronto per essere caricato sulla propria piattaforma con un semplice upload. 

Se non trovi tra le modalità di esportazione la parola “SCORM” potresti leggere la tipologia “LMS”, che lo include.

E gli altri standard per la formazione online?

SCORM ha rappresentato un notevole miglioramento rispetto al passato, definendo importanti regole per la creazione di contenuti didattici fruibili online. Dopo ormai più di due decenni lo standard inizia a “stare stretto”, se pensiamo alla reale attività formativa di un individuo, che non si limita al solo utilizzo di un LMS (pensiamo alla formazione Blended, al training on the job, al social learning). 

In quest’ottica lo standard xAPI sta a poco a poco guadagnando terreno grazie alla sua capacità di codificare attività formative svolte al di fuori del mondo e-learning tradizionale, tenendo conto anche di nuove modalità di formazione come il mobile learning. Nonostante questo, SCORM rimane ancora ampiamente utilizzato ed è importante assicurarsi che la propria piattaforma di formazione sia in grado di accoglierlo, garantendo così la portabilità dei propri contenuti formativi in diversi contesti.

Abbiamo affrontato il tema degli standard SCORM e xAPI in un webinar dedicato. Guarda la registrazione e scopri:

🔹Breve (e lunga) storia dello standard SCORM
🔹I vantaggi dello standard
🔹Gli strumenti per creare contenuti SCORM
🔹Oltre l’e-learning: lo standard xAPI
🔹Perché nasce xAPI
🔹Caratteristiche e vantaggi

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